venerdì 27 novembre 2009
Coroncina della Medaglia Miracolosa
O Vergine Immacolata, che ci hai fatto dono della tua Medaglia, quale rimedio a tanti mali spirituali e corporali che ci affliggono, come difesa delle anime, medicina dei corpi e conforto di tutti i miseri, ecco che noi la stringiamo riconoscenti sul nostro cuore e ti domandiamo per essa di esaudire la nostra preghiera. Ave Maria. O Maria concepita senza peccato, prega per noi che ricorriamo a Te. (tre volte).
O Vergine Immacolata, che hai promesso grandi grazie ai devoti della tua Medaglia, se ti avessero invocato con la giaculatoria da Te insegnata, noi, pieni di fiducia nella Tua parola, ricorriamo a Te e Ti domandiamo, per a Tua Immacolata Concezione, la grazia di cui abbiamo bisogno. Ave Maria. O Maria concepita senza peccato, prega per noi che ricorriamo a Te. (tre volte).
domenica 18 ottobre 2009
La leggenda del " Vaso di Pandora"
Con le braccia vigorose, la modellò in argilla dal capo alle piante, la fece disseccare, le plasmò con dita sapienti un volto soave, la colorò di tenero rosa e le diede come anima una scintilla del fuoco divino che ardeva nei forni immensi dell'Olimpo. Allora la donna aprì gli occhi, sorrise e le sue membra si mossero con grazia; era in tutto simile alle bellissime Dee. Accorse Minerva ad ammirarla e le donò una cintura di perle e un abito ricchissimo di porpora e gemme; le Grazie le adornarono il petto e le braccia di gioielli scintillanti; Venere, la dolce dea dal sorriso adorabile, sparse sulla testa della fortunata ragazza tutte le più squisite grazie femminili, mentre le Ore dalle lunghe trecce dorate inghirlandavano la donna appena creata con serti di rose vellutate e profumate. Anche Giove volle offrire il suo dono alla bellissima mortale, prima di mandarla fra gli uomini."Io ti metto nome Pandora " disse Giove. "E il tuo nome vuol dire la donna "di tutti i doni" e a quelli che hai ricevuto ora, aggiungo il mio. Eccolo, tu porterai questo vaso con te, quando andrai sulla terra. Esso contiene tutti i mali che possono far piangere, soffrire, rovinare gli uomini. Guardati dunque dall'aprirlo, essi sfuggirebbero tutti per il mondo; mentre invece chiusi lì dentro, rimarranno imprigionati in eterno e non potranno nuocere a nessuno". La donna accolse grata il dono del nume e su di un cocchio a forma di cigno, scese sulla Terra ove il Fato aveva stabilito che dovesse diventare la sposa di un re. Ma la curiosità, a poco a poco, prese a roderle il pensiero: che cosa dunque conteneva il prezioso vaso intarsiato donatole da Giove? Tutti i mali aveva detto il nume? Ma come erano fatti? Quali erano? E se avesse aperto appena un pochino il coperchio e avesse curiosato con precauzione da uno spiraglio?
Piano piano la donna sollevò il coperchio, ficcò il viso nella breve fessura, ma dovette staccarsene subito inorridita. Un fumo denso, nero e acre usciva a folate enormi dal vaso e mille fantasmi orribili si delineavano in quelle tenebre paurose che invadevano il mondo e oscuravano il sole. C'erano tutte le malattie e tutti i dolori e tutte le brutture e tutti i vizi. E, tutti rapidi, inafferrabili, violenti, uscivano dal vaso irrompendo nelle case tranquille degli uomini. Invano Pandora, cercava affannosamente di chiudere il vaso, di trattenere i Mali e di rimediare al disastro. Il Fato inesorabile si compiva e da quel giorno la vita degli uomini fu desolata da tutte le sventure scatenate da Giove. Quando tutto il fumo denso fu svaporato nell'aria e il vaso parve vuoto, Pandora guardò nell'interno: c'era ancora un grazioso uccellino azzurro; era la Speranza, l'unico bene rimasto ai mortali a conforto delle loro sventure.
Giove aveva punito gli uomini con la curiosità rovinosa di Pandora, aveva voluto che i Mali fossero liberi di causar loro infiniti castighi, ma aveva anche donato alla vita travagliata che egli stesso aveva imposto all'umanità, un dolce azzurro conforto:la Speranza che non abbandona nessuno.
venerdì 28 agosto 2009
venerdì 7 agosto 2009
La Leggenda del Golfo degli Angeli
sembrava incendiare: è il golfo di Cagliari, conosciuto col nome di Golfo degli Angeli.
Gli angeli, nei tempi lontani, chiesero a Dio un dono. Dio rispose che avrebbe dato loro
in dono una terra dove gli uomini si amavano, si rispettavano, vivevano felici.
“ So che esiste questa terra; cercatela, trovatela e sarà vostra “aveva detto loro.
Gli Angeli obbedirono; scesero dal cielo e si sparsero sulla Terra.
Ma ovunque trovarono cattiverie, guerre, odi.
Stavano per ritornare, tristi, da Dio Padre, quando il loro sguardo cadde su una grande isola
verde circondata da un mare tranquillo. Gli Angeli si avvicinarono rapidamente:
non rumore di guerre e di distruzioni, non colonne di fumo si alzavano dalle colline fiorite
ove brucavano grandi greggi. E gli uomini aravano i campi non chiusi da segni di proprietà.
Quei primi abitatori della Sardegna, ignari delle ricchezze della loro terra, discendenti da eroi
che avevano fuggito la tirannide e 1’ ingiustizia trascorrevano la loro vita in semplicità,
contenti della pace e della bellezza dei luoghi.
Gli Angeli salirono felici in Cielo. Riferirono al Signore ciò che avevano visto… e Iddio
mantenne la promessa. Gli Angeli, quindi, ridiscesero ancora sull’isola, e rimasero
specialmente incantati davanti al grande golfo che si apriva, come un immenso fiore turchese
all’estremo limite meridionale della loro terra.Decisero, dunque, di stabilirsi lì:
in quell’arco di mare così azzurro e bello che ricordava il Paradiso.
Presto, però, Lucifero, invidioso di quegli Angeli felici, cercò di seminare, fra di essi,
lotte e discordie, e siccome non vi riuscì tentò di scacciare gli Angeli da quel loro
secondo Paradiso.
Lottarono a lungo le forze del Bene e quelle del Male sulle scatenate acque del golfo.
Ed ecco che alla fine, tra il lampeggiare delle folgori del demonio si levò in alto la spada
scintillante dell’Arcangelo Gabriele. Fu il segno decisivo della vittoria.
Lucifero stesso fu sbalzato dal suo cavallo nero, dalle narici di fuoco.
A1le prese la sella e, in un impeto di co1lrera violenta, la lanciò nel Golfo,
formando un promontorio che poi venne chiamato «La Sella del Diavolo ».
Sotto di esso, trovarono dapprima rifugio le pacifiche navi fenicie, poi quelle di guerra
dei Cartaginesi. Poi quelle dei Romani, dei Vàndali e Bizantini. In seguito quelle dei Pisani,
dei Genovesi e degli Spagnoli. Ed infine, quelle degli Inglesi, dei Francesi e degli Americani.
Così, oggi, gli Angeli se ne sono andati dal loro golfo incantato e lo guardano dall’alto,
discendendovi, talvolta. Lievi e silenziosi, all’ora del tramonto,
quando il cielo si colora d’oro e di porpora.
domenica 26 luglio 2009
San Anna
Stanco di piangere, senza una parola di conforto e di speranza; oppresso sotto il peso delle tribolazioni solo in Te, che ben intendi il dolore di un'anima, ripongo dopo Dio e la Vergine la speranza mia. O madre cara prega per me.
I miei peccati furon causa di farmi perdere la pace del cuore - l'incertezza del perdono mi rende più triste la vita - impetrami Tu la misericordia divina, l'amore a Gesù, la protezione della Figlia Tua O madre S. Anna prega per me.
Guarda la casa mia, la famiglia mia - Vedi quante disgrazie mi opprimono quante tribolazioni mi sono d'intorno... O Madre cara Ti chiedo la pace e la provvidenza, la pace dell'anima soprattutto. Prega per me.
Ed ora che ho bisogno di grazie non mi abbandonare Tu che sei potente presso il trono di Dio. Allontana da me la tristezza e la desolazione, i pericoli, i flagelli del Signore. Benedici e salva l'anima mia; fa che in vita e in morte io Ti chiami e Ti senta vicina. Prega per me, o dolce consolatrice degli afflitti. Fa che un giorno sia ai Tuoi piedi nel santo Paradiso. Così sia. Pater, Ave, Gloria.
venerdì 24 luglio 2009
Santa Cristina di Bolsena
sorgente di perenne giovinezza,
noi ti rendiamo grazie
per i doni della carità e della fortezza
che hai profuso
nella vita di santa Cristina martire,
splendido giglio
e chicco fecondo della città di Bolsena.
L'incanto puro dell'adolescenza
e l'ardore intenso del suo giovane cuore
sono perle preziose che affascinano tutti
e diventano impegno
per chi vuol vivere, amare, sperare.
Piccola, grande santa Cristina,lungo la scia profumata
della tua esemplare testimonianza
vogliamo camminare anche noi:
prendici per mano
e accompagna i nostri passi
per un itinerario coerente
di fede, di solidarietà, di pace.
Amen.
mercoledì 15 luglio 2009
Madonna del Carmine
Madre e Regina del Carmelo,
Ti benedico e Ti ringrazio,
perché mi hai manifestato il tuo amore
e mi hai rivestito del tuo santo abito in segno della tua protezione.
Assistimi nel cammino della vita,
conservami fedele nel tuo servizio,
donami ogni grazia che mi aiuti a vivere la mia vocazione cristiana
secondo il mio particolare stato di vita.
Soprattutto, Vergine Maria,
ottienimi dal Padre celeste di crescere nella carità divina
per raggiungere un giorno la vita eterna.
Amen.
mercoledì 8 luglio 2009
Preghiera a Maria
Tu hai donato al mondo la vera luce,
Gesù, Tuo Figlio-Figlio di Dio.
Ti sei consegnata completamente
alla chiamata di Dio
e sei così diventata sorgente
della bontà che sgorga da Lui.
Mostraci Gesù. Guidaci a Lui.
Insegnaci a conoscerlo e ad amarlo,
perchè possiamo anche noi
diventare capaci di vero amore
ed essere sorgenti di acqua viva
in mezzo a un mondo assetato.
(Benedetto XVI)
martedì 7 luglio 2009
E' ancora giorno
quando mi sveglio la mattina,
apro io gli occhi e comprendo
che non c'è nulla ma proprio nulla che ..
può impedirti di fare ciò che tu vuoi.
E riparto più forte di prima,
gusto tutto, attimo dopo attimo,
come se fosse l'ultima mattina.
Ma se guardo indietro
quel che ho lasciato alle mie spalle
ricordo che anche ieri poteva essere
l'ultimo giono,ed anche i precedenti, eppure non lo sono stati ;
allora guardo il cielo e ringrazio,
continuo ad assaporare la brezza del mattino, il profumo dei fiori,le voci dei miei cari,
guardo le mie mani,che ancora danno tanto........
e comprendo che c'è qualcuno, che contro ogni aspettativa,
ti sorregge e ti spinge ad andare avanti,
perchè vuole solo il mio bene e quello di tanti.
lunedì 6 luglio 2009
Santa Maria Goretti
Tu che sei amica di Dio e lo vedi faccia a faccia, ottienici da Lui la grazia che ti domandiamo...
Ti ringraziamo, Marietta, dell'amore per Dio e per i fratelli che già hai seminato nel nostro cuore.
Amen.
sabato 4 luglio 2009
mercoledì 1 luglio 2009
Un pensiero per le vittime di Viareggio
sabato 27 giugno 2009
Canta il sogno del Mondo
giovedì 25 giugno 2009
Santa Maria di Leuca
Qui il link della Basilica: http://www.basilicaleuca.it/index.php
martedì 23 giugno 2009
Angeli dell'Abruzzo
domenica 21 giugno 2009
sabato 20 giugno 2009
Cuore Immacolato di Maria
La fiamma del tuo cuore, o Maria, scenda su tutti gli uomini.
Noi ti amiamo immensamente.
Imprimi nei nostri cuori il vero amore così da avere un continuo desiderio di te.
O Maria, mite e umile di cuore, ricordati di noi quando siamo nel peccato.
Tu sai che tutti gli uomini peccano.
Donaci, nel mezzo del tuo Cuore Immacolato, la salute spirituale.
Fa' che sempre possiamo guardare alla bontà del tuo cuore materno e che ci convertiamo per mezzo della fiamma del tuo cuore.
Amen.
venerdì 19 giugno 2009
Sacro Cuore di Gesù
Dolce Cuore, ricco di amore e di speranza, concedi carità a chi è freddo, a chi è tiepido, a chi dubita della Tua presenza, a chi adora altri dèi all'infuori di Te, unico e vero Dio.
Aiuta le sterili a partorire, le vedove a trovare un nuovo sposo fedele, ai separati e ai divorziati ad osservare la Tua legge affinchè i figli siano formati dal proprio Padre e dalla propria Madre.
O Cuore adorabile di Gesù, effondi le fiamme del Tuo amore su quanti ancora non Ti conoscono e su quanti che, pur avendoTi conosciuto, Ti hanno abbandonato, sui passionali, sui vendicativi, sull'omicida e sul suicida. Abbi pietà quando li incontri a giudizio.
Manda la Tua potente benedizione sui capi del governo perchè cambino la lotta nella pace. Soccorri, come un fratello amoroso, Figlio di una Madre misericordiosa, tutti quei figli e quelle figlie che si trovano in quelle terre invase dalla guerra e dalla distruzione. Ricevi quei figli ingiustamente colpiti dalla morte nella larghezza del Tuo cuore con il perdono delle loro colpe.
O cuore adorabile del mio Gesù, fa che Ti ami ogni giorno sempre più.
Dammi la Tua santa benedizione, e Tu, che tutto vedi e a tutto provvedi, risolvimi quello di cui ora ho tanto bisogno. Amen.
mercoledì 17 giugno 2009
lunedì 15 giugno 2009
L'Amore
venerdì 12 giugno 2009
San Pio da Pietralcina e la Madonna
mercoledì 3 giugno 2009
La luce
La luce guardò in basso
e vide le tenebre:
"Là voglio andare" disse la luce.
La pace guardò in basso
e vide la guerra:
"Là voglio andare"
disse la pace.
L'amore guardò in basso
e vide l'odio:
"Là voglio andare."
disse l'amore.
Così apparve la luce
e inondò la terra;
così apparve la pace
e offrì riposo;
così apparve l'amore
e portò la vita.
"E il Verbo si fece carne
e dimorò in mezzo a noi."
(Giuseppe Pellegrino)
venerdì 22 maggio 2009
Antico libretto di San Gabriele dell'Addolorata
Per ingrandire il libretto cliccateci sopra.
Santa Rita
E' definita la Santa dei casi impossibili.
Auguri a tutte coloro che portano questo nome.
domenica 17 maggio 2009
Se tornassi bimbo
vorrei nascere come Te,
con due occhietti dolci e luminosi, che racchiudono tanto amore;
con i pugnetti piccoli piccoli
ma capaci di sostenere il Mondo
con il cuore tenero e colmo d'amore
capace di trasformare ogni lacrima in un raggio di sole.
(A. Rita)
(Statua di Gesù Bambino in pasta di legno proveniente dalla Spagna. Si ringrazia l'amico Alex per gentile concessione della foto)
sabato 16 maggio 2009
Oggi Festa di Santa Gemma
giovedì 14 maggio 2009
Credevo
fosse giunto alla fine
mancandomi oramai le forze.
Credevo che la strada
davanti a me
fosse chiusa
e provviste esaurite.
Credevo che fosse giunto
il tempo
di trovare riposo
in una oscurità pregna
di silenzio.
Scopro invece
che i tuoi progetti
per me non sono finiti
e quando le parole ormai
vecchie
muoiono sulle mie labbra
nuove melodie nascono dal
cuore;
e dove ho perduto le tracce
dei vecchi sentieri
un nuovo paese mi si apre
con tutte le sue meraviglie.
(Rabindranath Tagore)
mercoledì 13 maggio 2009
Atto di affidamento alla Madonna di Fatima
tu conosci tutte le sofferenze e le loro speranze,
tu senti maternamente tutte le lotte tra il bene e il male, tra la luce e le tenebre che scuotono il mondo.
Accogli il nostro grido rivolto nello Spirito Santo
direttamente al tuo cuore ed abraccia con l'amore della Madre e della Serva del Signore
coloro che quest'abbraccio più aspettano,
e insieme coloro il cui affidamento tu pure attendi in modo particolare.
Prendi sotto la tua protezione materna l'intera famiglia umana che, con affettuoso trasporto a te, o Madre,
noi affidiamo. S'avvicini per tutti il tempo della pace e della libertà, il tempo della verità, della giustizia, della speranza.
(Giovanni Paolo II)
martedì 12 maggio 2009
Candelina a Maria
lunedì 11 maggio 2009
Un Papa
Giovanni Paolo II con la sua umiltà,
il suo amore verso il prossimo,
sopratutto verso i più deboli,
ha lasciato una traccia indelebile
nel nostro vissuto,
a questo Papa, che ci ha insegnato quanto
sia importante amare Maria,
vola il mio pensiero,
che interceda tutte le nostre necessità.
(A. Rita)
domenica 10 maggio 2009
San Gabriele dell'Addolorata
egli è definito "Il Santo dei Miracoli", invocato in ogni parte del mondo come potente intercessore presso Dio.
E' definito anche il Santo dei giovani e il Santo del sorriso.
Numerosi sono i miracoli ricevuti per sua intercessione.
sabato 9 maggio 2009
Domani è la festa di tutte le mamme
Domani è la festa di tutte le mamme.
Sant' Anna era la mamma della Madonna, la partorì in tarda età,
fu un angelo ad apparirle e ad annunciarle la sua nascita.
Per questo motivo è definita la padrona delle madri di famiglia, delle vedove, delle partorienti, è invocata nei parti difficili e contro la sterilità coniugale.
Affidiamo quindi tutte le mamme del mondo alla sua protezione.
venerdì 8 maggio 2009
Testimonianza: Un angelo mi ha salvato!
Non sapevo nuotare e quindi come al solito mi limitavo a camminare lungo il bagnasciuga con l'acqua che mi arrivava ai polpacci.
Poi, senza accorgermene sono finito nella confluenza con un piccolo rio che aveva reso il fondo viscido e sono scivolato subito dopo dove l'acqua è molto profonda (in Calabria generalmente il mare è profondo a poco distanza dalla spiaggia).
Quando ho sentito il vuoto intorno a me ho capito subito che sarei annegato senza possibilità di nessun aiuto, (stava facendo buio e al di là della spiaggia c'erano solo sterpaglia che nascondevano la riva).
Non ho avuto tempo di agitarmi o di spaventarmi perchè ho sentito una voce "dentro" ma cosa se a parlarmi ci fosse qualcuno molto vicino che mi diceva:-Stai tranquillo, va tutto bene, non ti preoccupare-:
Non le parole mi hanno tranquillizzato, ma il tono di voce e la sicurezza nel modo di parlare, e così mi sono rilassato e ho sentito una leggera spinta verso l'alto ritrovandomi a fare una cosa che avrei imparato circa tredici anni dopo, e cioè "il morto".
Piano piano sono arrivato a riva senza fare altro che godermi il cielo che si stava scurendo e del tutto tranquillo (un po' preoccupato comunque non sapevo come sarebbe andata a finire!).
Appena ho sentito i ciottoli della spiaggia contro la schiena mi sono rialzato, mi sono rivestito (bagnato com'ero ma felice), e me ne sono andato tranquillo.
Il giorno dopo decido di tornare a Torino, ma prima di partire incontro un uomo (apparentemente sembrava un barbone) che mi dà un foglietto e mi dice di leggerlo solo dopo aver mangiato, e mi offre pane e salame e un bicchiere di vino in un locale lì vicino alla stazione.
Io sono curioso e apro il foglietto, ma lui insiste perchè lo legga in treno e che intanto mangi il panino.
Non ci diciamo nulla e quando ho finito ci salutiamo semplicemente con una stretta di mano.
Quando in treno ho letto su quel foglio ciclostilato "Io sono il tuo Angelo Custode e mi chiamo Daniel.", sono rimasto molto meravigliato.
Poi c'erano scritte molte altre cose sugli angeli che ora non ricordo più e del resto non avevo neppure approfondito la loro conoscenza perchè tante altre cose occupavano i miei pensieri.
Solo con il tempo ho collegato tanti altri episodi della mia vita a quel salvataggio e ho capito che gli Angeli sono presenti nella nostra vita anche quando non ce ne accorgiamo.
(Testimonianza autentica. Si ringrazia Gerardo per gentile concessione)
giovedì 7 maggio 2009
Inno alla vita
La vita è un' opportunità, coglila.
La vita è bellezza, ammirala.
La vita è beatitudine, assaporala.
La vita è un sogno, fanne una realtà.
La vita è una sfida, affrontala.
La vita è un dovere, compilo.
La vita è un gioco, giocalo.
La vita è preziosa, conservala.
La vita è amore, godine.
La vita è un mistero, scoprilo.
La vita è promessa, adempila.
La vita è tristezza, superala.
La vita è inno, cantalo.
La vita è una lotta, vivila.
La vita è una gioia, gustala.
La vita è una croce, abbracciala.
La vita è un'avventura, rischiala.
La vita è pace, costruiscila.
La vita è felicità, meritala.
La vita è vita, difendila.
(Madre Teresa di Calcutta)
mercoledì 6 maggio 2009
Abruzzo un mese dopo
amava la vita, amatela anche voi nonostante tutto,
attraverso le sue parole, raccogliete il coraggio,
attraverso la fede, nutrite la speranza
attraverso l'amore restate uniti.
Il sole a sera tramonta,
ogni mattino risorge,
dopo la burrasca,
torna il sereno;
così l'uomo che cade,
si rialza.
(A. Rita)
martedì 5 maggio 2009
Inno alla Carità (Amore)
Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli,
ma non avessi la carità,
sarei un bronzo risonante o un cembalo squillante.
Se avessi il dono della profezia
e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza
e avessi tutta la fede in modo da spostare le montagne,
ma non avessi la carità,
non sarei nulla.
Se distribuissi tutti i miei beni per nutrire i poveri,
se dessi il mio corpo per essere arso,
e non avessi la carità,
non mi gioverebbe a nulla.
La carità è paziente,
è benigna la carità;
la carità non invidia, non si vanta,
non si gonfia, non manca di rispetto,
non cerca il proprio interesse, non si adira,
non tiene conto del male ricevuto,
ma si compiace della verità;
tutto tollera, tutto crede,
tutto spera, tutto sopporta.
La carità non verrà mai meno.
Le profezie scompariranno;
il dono delle lingue cesserà, la scienza svanirà;
conosciamo infatti imperfettamente,
e imperfettamente profetizziamo;
ma quando verrà la perfezione, sparirà ciò che è imperfetto.
Quando ero bambino, parlavo da bambino,
pensavo da bambino, ragionavo da bambino.
Da quando sono diventato uomo,
ho smesso le cose da bambino.
Adesso vediamo come in uno specchio, in modo oscuro;
ma allora vedremo faccia a faccia.
Ora conosco in parte, ma allora conoscerò perfettamente,
come perfettamente sono conosciuto.
Ora esistono queste tre cose: la fede, la speranza e la carità;
ma la più grande di esse è la carità.
(S. Paolo - dalla prima lettera ai Corinzi 13,1)
lunedì 4 maggio 2009
Antica preghiera di San Bernardo dedicata a Maria
tra burrasche e tempeste
se si alzano i flutti della tentazione,
se ti imbatti negli scogli della tribolazione,
guarda la stella,
invoca Maria.
Nei pericoli, nelle angustie,
nelle incertezze,
pensa a Maria,
invoca Maria.
Seguendo Lei non ti smarrisci,
pregando Lei non ti disperi,
se Lei ti tiene non cadi,
se Lei ti protegge non temi,
se Lei ti prende non ti stanchi,
se Lei ti dona il Suo favore tu arrivi alla meta.
domenica 3 maggio 2009
Le quattro candele
Le quattro candele bruciando
si consumavano lentamente.
Il luogo era talmente silenzioso
che si poteva ascoltare la loro conversazione.
La prima diceva:
"Io sono la Pace,
ma gli uomini non mi vogliono.
Penso proprio che non mi resti
altro da fare che spegnermi!"
Così fu e, a poco a poco,
la cendela si lasciò spegnere
completamente.
La seconda disse:
"Io sono la Fede
purtroppo non servo a nulla.
Gli uomini non ne vogliono sapere di me,
non ha senso che io resti accesa."
Appena ebbe terminato di parlare,
una leggera brezza soffiò su di lei
e la spense.
Triste, la terza candela a sua volta disse:
"Io sono l'Amore,
non ho la forza per continuare a rimanere accesa.
Gli uomini non mi considerano
e non comprendono la mia importanza.
Troppe volte preferiscono odiare!"
E senza attendere oltre,
la cendela si lasciò spegnere.
Un bimbo in quel momento
entrò nella stanza e vide
le tre candele spente.
"Ma cosa fate! Voi dovete rimanere accese,
io ho paura del buio!"
E così dicendo scoppiò in lacrime.
Allora la quarta candela, impietositasi disse:
"Non temere, non piangere,
finchè io sarò accesa
potremmo sempre riaccendere
le atre tre candele,
Io sono la Speranza"
Con gli occhi lucidi e gonfi di lacrime,
il bimbo prese la candela della speranza
e riaccese tutte le altre.
Che non si spegna mai la speranza dentro il nostro cuore ...
... e che ciascuno di noi
possa essere lo strumento,
con quel bimbo,
capace in ogni momento,
di riaccendere la sua Speranza,
la Fede, la Pace e l'Amore.
sabato 2 maggio 2009
I bambini imparano ciò che vivono
Se un bambino vive nella critica impara a condannare.
Se un bambino vive nell'ostilità impara ad aggredire.
Se un bambino vive nell'ironia impara ad essere timido.
Se un bamibno vive nella vergogna impara a sentirsi colpevole.
Se un bambino vive nella tolleranza impara ad essere paziente.
Se un bambino vive nell'icoraggiamento impara ad avaere fiducia.
Se un bambino vive nella lealtà impara la giustizia.
Se un bambino vive nella disponibilità impara ad avere fede.
Se un bambino vive nell'approvazione impara ad accertarsi.
Se un bambino vive nell'accettazione e nell'amicizia impara a trovare l'amore nel mondo.
(Doret's Law Nolte)
venerdì 1 maggio 2009
Maggio
mercoledì 29 aprile 2009
Primavera
martedì 28 aprile 2009
L' amicizia
domenica 26 aprile 2009
Il dono di un sorriso
e produce molto.
Arricchisce chi lo riceve
senza impoverire
colui che lo dona.
Non dura che un attimo,
ma il suo ricordo
è talvolta immortale.
Un sorriso,
è riposo per chi è stanco,
è coraggio per l'anima abbattuta,
è consolazione
per il cuore addolorato.
E' un vero antidoto
che la natura tiene in serbo
per tutte le pene.
E se ti si rifiuta
il sorriso che tu meriti
sii generoso, regala il tuo.
Nessuno, in realtà, ha tanto bisogno
d'un sorriso quanto colui
che non sa donarlo agli altri.
venerdì 24 aprile 2009
Aprile
profumi la brezza,
la rugiada che bagna le foglie,
le farfalle solleciti,
che allegre nel cielo
improvvisano danze sulle ali dorate,
il sole le illumina e le bacia;
sussurri agli aquiloni portati dal vento,
che coi colori rallegrano i cieli e muovono
gli occhietti di bimbi stupiti che intonano canti di gioia.
(A. Rita)
giovedì 23 aprile 2009
Terremoto Abruzzo.... Per non dimenticare
Hanno perso la vita 294 persone. La macchina dei soccorsi si è messa subito in moto.
Un'evento di così grandi proporsioni non si era mai verificato. Ora, nonostante le continue scosse di assestamento, la vita continua nelle tendopoli; le persone hanno paura di rientrare nelle loro case.
La maggior parte degli edifici risulta inagibile, pioggia e freddo continuano ad imperversare sull'Abruzzo, su un popolo già duramente provato.
Non dimentichiamoli, non abbandoniamoli, perchè tutto passa e va nel dimenticatoio...
Altre volte è già successo, ma questa volta no, non permettiamolo; continuiamo con la nostra gara di solidarietà, dimostriamo che gli siamo vicini e che resteremo accanto a loro finchè tutto non tornerà com'era prima.