venerdì 27 novembre 2009

Coroncina della Medaglia Miracolosa

O Vergine Immacolata della Medaglia Miracolosa, che, mossa a pietà dalle nostre miserie, scendesti dal cielo per mostrarci quanta cura prendi alle nostre pene e quanto ti adoperi per allontanare da noi i castighi di Dio e ottenerci le sue grazie, soccorrici in questa presente nostra necessità e concedici le grazie che ti domandiamo. Ave Maria. O Maria concepita senza peccato, prega per noi che ricorriamo a Te. (tre volte).
O Vergine Immacolata, che ci hai fatto dono della tua Medaglia, quale rimedio a tanti mali spirituali e corporali che ci affliggono, come difesa delle anime, medicina dei corpi e conforto di tutti i miseri, ecco che noi la stringiamo riconoscenti sul nostro cuore e ti domandiamo per essa di esaudire la nostra preghiera. Ave Maria. O Maria concepita senza peccato, prega per noi che ricorriamo a Te. (tre volte).
O Vergine Immacolata, che hai promesso grandi grazie ai devoti della tua Medaglia, se ti avessero invocato con la giaculatoria da Te insegnata, noi, pieni di fiducia nella Tua parola, ricorriamo a Te e Ti domandiamo, per a Tua Immacolata Concezione, la grazia di cui abbiamo bisogno. Ave Maria. O Maria concepita senza peccato, prega per noi che ricorriamo a Te. (tre volte).

domenica 18 ottobre 2009

La leggenda del " Vaso di Pandora"

Erano troppo cattivi e superbi gli uomini da qualche tempo. Giove, il possente nume che governava il Cielo e la Terra ne era proprio stanco."Bisogna punirli" si disse. E, chiamato presso il suo trono il fabbro Vulcano gli comandò di fabbricargli una donna. "Fabbricare una donna!!! Ma non é la stessa cosa che cesellare lo scudo di Minerva o sbalzare l'armatura di Marte!" gli disse. "Obbedisci!!" ripeté Giove, severo. "Ho bisogno di castigare gli uomini che stanno diventando veramente malvagi!" E Vulcano obbediente se ne tornò alle sue fucine e cominciò a costruire la donna.

Con le braccia vigorose, la modellò in argilla dal capo alle piante, la fece disseccare, le plasmò con dita sapienti un volto soave, la colorò di tenero rosa e le diede come anima una scintilla del fuoco divino che ardeva nei forni immensi dell'Olimpo. Allora la donna aprì gli occhi, sorrise e le sue membra si mossero con grazia; era in tutto simile alle bellissime Dee. Accorse Minerva ad ammirarla e le donò una cintura di perle e un abito ricchissimo di porpora e gemme; le Grazie le adornarono il petto e le braccia di gioielli scintillanti; Venere, la dolce dea dal sorriso adorabile, sparse sulla testa della fortunata ragazza tutte le più squisite grazie femminili, mentre le Ore dalle lunghe trecce dorate inghirlandavano la donna appena creata con serti di rose vellutate e profumate. Anche Giove volle offrire il suo dono alla bellissima mortale, prima di mandarla fra gli uomini."Io ti metto nome Pandora " disse Giove. "E il tuo nome vuol dire la donna "di tutti i doni" e a quelli che hai ricevuto ora, aggiungo il mio. Eccolo, tu porterai questo vaso con te, quando andrai sulla terra. Esso contiene tutti i mali che possono far piangere, soffrire, rovinare gli uomini. Guardati dunque dall'aprirlo, essi sfuggirebbero tutti per il mondo; mentre invece chiusi lì dentro, rimarranno imprigionati in eterno e non potranno nuocere a nessuno". La donna accolse grata il dono del nume e su di un cocchio a forma di cigno, scese sulla Terra ove il Fato aveva stabilito che dovesse diventare la sposa di un re. Ma la curiosità, a poco a poco, prese a roderle il pensiero: che cosa dunque conteneva il prezioso vaso intarsiato donatole da Giove? Tutti i mali aveva detto il nume? Ma come erano fatti? Quali erano? E se avesse aperto appena un pochino il coperchio e avesse curiosato con precauzione da uno spiraglio?

Piano piano la donna sollevò il coperchio, ficcò il viso nella breve fessura, ma dovette staccarsene subito inorridita. Un fumo denso, nero e acre usciva a folate enormi dal vaso e mille fantasmi orribili si delineavano in quelle tenebre paurose che invadevano il mondo e oscuravano il sole. C'erano tutte le malattie e tutti i dolori e tutte le brutture e tutti i vizi. E, tutti rapidi, inafferrabili, violenti, uscivano dal vaso irrompendo nelle case tranquille degli uomini. Invano Pandora, cercava affannosamente di chiudere il vaso, di trattenere i Mali e di rimediare al disastro. Il Fato inesorabile si compiva e da quel giorno la vita degli uomini fu desolata da tutte le sventure scatenate da Giove. Quando tutto il fumo denso fu svaporato nell'aria e il vaso parve vuoto, Pandora guardò nell'interno: c'era ancora un grazioso uccellino azzurro; era la Speranza, l'unico bene rimasto ai mortali a conforto delle loro sventure.

Giove aveva punito gli uomini con la curiosità rovinosa di Pandora, aveva voluto che i Mali fossero liberi di causar loro infiniti castighi, ma aveva anche donato alla vita travagliata che egli stesso aveva imposto all'umanità, un dolce azzurro conforto:la Speranza che non abbandona nessuno.

venerdì 28 agosto 2009

Le dieci preghiere del cane

venerdì 7 agosto 2009

La Leggenda del Golfo degli Angeli

C’era un golfo bellissimo, chiuso da azzurre montagne, che al tramonto del sole
sembrava incendiare: è il golfo di Cagliari, conosciuto col nome di Golfo degli Angeli.
Gli angeli, nei tempi lontani, chiesero a Dio un dono. Dio rispose che avrebbe dato loro
in dono una terra dove gli uomini si amavano, si rispettavano, vivevano felici.
“ So che esiste questa terra; cercatela, trovatela e sarà vostra “aveva detto loro.
Gli Angeli obbedirono; scesero dal cielo e si sparsero sulla Terra.
Ma ovunque trovarono cattiverie, guerre, odi.
Stavano per ritornare, tristi, da Dio Padre, quando il loro sguardo cadde su una grande isola
verde circondata da un mare tranquillo. Gli Angeli si avvicinarono rapidamente:
non rumore di guerre e di distruzioni, non colonne di fumo si alzavano dalle colline fiorite
ove brucavano grandi greggi. E gli uomini aravano i campi non chiusi da segni di proprietà.
Quei primi abitatori della Sardegna, ignari delle ricchezze della loro terra, discendenti da eroi
che avevano fuggito la tirannide e 1’ ingiustizia trascorrevano la loro vita in semplicità,
contenti della pace e della bellezza dei luoghi.
Gli Angeli salirono felici in Cielo. Riferirono al Signore ciò che avevano visto… e Iddio
mantenne la promessa. Gli Angeli, quindi, ridiscesero ancora sull’isola, e rimasero
specialmente incantati davanti al grande golfo che si apriva, come un immenso fiore turchese
all’estremo limite meridionale della loro terra.Decisero, dunque, di stabilirsi lì:
in quell’arco di mare così azzurro e bello che ricordava il Paradiso.
Presto, però, Lucifero, invidioso di quegli Angeli felici, cercò di seminare, fra di essi,
lotte e discordie, e siccome non vi riuscì tentò di scacciare gli Angeli da quel loro
secondo Paradiso.
Lottarono a lungo le forze del Bene e quelle del Male sulle scatenate acque del golfo.
Ed ecco che alla fine, tra il lampeggiare delle folgori del demonio si levò in alto la spada
scintillante dell’Arcangelo Gabriele. Fu il segno decisivo della vittoria.
Lucifero stesso fu sbalzato dal suo cavallo nero, dalle narici di fuoco.
A1le prese la sella e, in un impeto di co1lrera violenta, la lanciò nel Golfo,
formando un promontorio che poi venne chiamato «La Sella del Diavolo ».
Sotto di esso, trovarono dapprima rifugio le pacifiche navi fenicie, poi quelle di guerra
dei Cartaginesi. Poi quelle dei Romani, dei Vàndali e Bizantini. In seguito quelle dei Pisani,
dei Genovesi e degli Spagnoli. Ed infine, quelle degli Inglesi, dei Francesi e degli Americani.
Così, oggi, gli Angeli se ne sono andati dal loro golfo incantato e lo guardano dall’alto,
discendendovi, talvolta. Lievi e silenziosi, all’ora del tramonto,
quando il cielo si colora d’oro e di porpora.

domenica 26 luglio 2009

San Anna

Prostrato ai piedi del tuo trono o grande e gloriosa S. Anna, vengo ad umiliarti la mia fervida prece, la preghiera del cuore; accoglila benigna rendimi grazie, prega per me.

Stanco di piangere, senza una parola di conforto e di speranza; oppresso sotto il peso delle tribo­lazioni solo in Te, che ben intendi il dolore di un'anima, ripongo dopo Dio e la Vergine la speranza mia. O madre cara prega per me.

I miei peccati furon causa di farmi perdere la pace del cuore - l'incertezza del perdono mi rende più triste la vita - impetrami Tu la misericordia divina, l'amore a Ge­sù, la protezione della Figlia Tua O madre S. Anna prega per me.

Guarda la casa mia, la famiglia mia - Vedi quante disgrazie mi op­primono quante tribolazioni mi sono d'intorno... O Madre cara Ti chiedo la pace e la provvidenza, la pace dell'anima soprattutto. Prega per me.

Ed ora che ho bisogno di grazie non mi abbandonare Tu che sei po­tente presso il trono di Dio. Allon­tana da me la tristezza e la deso­lazione, i pericoli, i flagelli del Si­gnore. Benedici e salva l'anima mia; fa che in vita e in morte io Ti chiami e Ti senta vicina. Prega per me, o dolce consolatrice degli af­flitti. Fa che un giorno sia ai Tuoi piedi nel santo Paradiso. Così sia. Pater, Ave, Gloria.

venerdì 24 luglio 2009

Santa Cristina di Bolsena

Signore mio, Gesù Cristo,
sorgente di perenne giovinezza,
noi ti rendiamo grazie
per i doni della carità e della fortezza
che hai profuso
nella vita di santa Cristina martire,
splendido giglio
e chicco fecondo della città di Bolsena.
L'incanto puro dell'adolescenza
e l'ardore intenso del suo giovane cuore
sono perle preziose che affascinano tutti
e diventano impegno
per chi vuol vivere, amare, sperare.
Piccola, grande santa Cristina,lungo la scia profumata
della tua esemplare testimonianza
vogliamo camminare anche noi:
prendici per mano
e accompagna i nostri passi
per un itinerario coerente
di fede, di solidarietà, di pace.
Amen.


mercoledì 15 luglio 2009

Madonna del Carmine

O Vergine Maria,
Madre e Regina del Carmelo,
Ti benedico e Ti ringrazio,
perché mi hai manifestato il tuo amore
e mi hai rivestito del tuo santo abito in segno della tua protezione.

Assistimi nel cammino della vita,
conservami fedele nel tuo servizio,
donami ogni grazia che mi aiuti a vivere la mia vocazione cristiana
secondo il mio particolare stato di vita.
Soprattutto, Vergine Maria,
ottienimi dal Padre celeste di crescere nella carità divina
per raggiungere un giorno la vita eterna.
Amen.

mercoledì 8 luglio 2009

Preghiera a Maria

Santa Maria, Madre di Dio,
Tu hai donato al mondo la vera luce,
Gesù, Tuo Figlio-Figlio di Dio.
Ti sei consegnata completamente
alla chiamata di Dio
e sei così diventata sorgente
della bontà che sgorga da Lui.
Mostraci Gesù. Guidaci a Lui.
Insegnaci a conoscerlo e ad amarlo,
perchè possiamo anche noi
diventare capaci di vero amore
ed essere sorgenti di acqua viva
in mezzo a un mondo assetato.
(Benedetto XVI)

martedì 7 luglio 2009

E' ancora giorno

E' ancora giorno
quando mi sveglio la mattina,
apro io gli occhi e comprendo
che non c'è nulla ma proprio nulla che ..
può impedirti di fare ciò che tu vuoi.
E riparto più forte di prima,
gusto tutto, attimo dopo attimo,
come se fosse l'ultima mattina.
Ma se guardo indietro
quel che ho lasciato alle mie spalle
ricordo che anche ieri poteva essere
l'ultimo giono,ed anche i precedenti, eppure non lo sono stati ;
allora guardo il cielo e ringrazio,
continuo ad assaporare la brezza del mattino, il profumo dei fiori,le voci dei miei cari,
guardo le mie mani,che ancora danno tanto........
e comprendo che c'è qualcuno, che contro ogni aspettativa,
ti sorregge e ti spinge ad andare avanti,
perchè vuole solo il mio bene e quello di tanti.

lunedì 6 luglio 2009

Santa Maria Goretti

Bambina di Dio, tu che hai conosciuto presto la durezza e la fatica, il dolore e le brevi gioie della vita: tu che sei stata povera e orfana, tu che hai amato il prossimo instancabilmente, facendoti serva umile e premurosa, tu che sei stata buona senza inorgoglirti e hai amato l'Amore sopra ogni cosa, tu che hai versato il tuo sangue per non tradire il Signore, tu che hai perdonato il tuo assassino desiderando per lui il Paradiso: intercedi e prega per noi presso il Padre, affinchè diciamo sì al disegno di Dio su di noi.
Tu che sei amica di Dio e lo vedi faccia a faccia, ottienici da Lui la grazia che ti domandiamo...
Ti ringraziamo, Marietta, dell'amore per Dio e per i fratelli che già hai seminato nel nostro cuore.
Amen.

sabato 4 luglio 2009

Intervista a Dio

mercoledì 1 luglio 2009

Un pensiero per le vittime di Viareggio


La notizia del deragliamento del treno a Viareggio ha scosso molti di noi, è ingiusto che debbano accadere certe tragedie, che con qualche accortezza in più potrebbero essere evitate.
Amici di Viareggio, vi siamo vicini!

sabato 27 giugno 2009

Canta il sogno del Mondo

Bisogna amare gli altri, comprenderli e aiutarli nel momento di bisogno, senza fare alcune distinzione di razza.

giovedì 25 giugno 2009

Santa Maria di Leuca

Ho raccolto in questo video delle foto scattate da me al Santuario di Santa Maria di Leuca.



Qui il link della Basilica: http://www.basilicaleuca.it/index.php

martedì 23 giugno 2009

Angeli dell'Abruzzo

Le scosse di Terremoto si fanno ancora sentire in Abruzzo e in maniera molto intensa.
Fermiamoci per un attimo e rivolgiamo una preghiera e/o un pensiero a tutte quelle persone che stanno vivendo ancora questi brutti momenti.

domenica 21 giugno 2009

Benvenuta Cristina

sabato 20 giugno 2009

Cuore Immacolato di Maria

O Cuore Immacolato di Maria, colmo di bontà, mostra il tuo amore verso di noi.
La fiamma del tuo cuore, o Maria, scenda su tutti gli uomini.
Noi ti amiamo immensamente.
Imprimi nei nostri cuori il vero amore così da avere un continuo desiderio di te.
O Maria, mite e umile di cuore, ricordati di noi quando siamo nel peccato.
Tu sai che tutti gli uomini peccano.
Donaci, nel mezzo del tuo Cuore Immacolato, la salute spirituale.
Fa' che sempre possiamo guardare alla bontà del tuo cuore materno e che ci convertiamo per mezzo della fiamma del tuo cuore.
Amen.

venerdì 19 giugno 2009

Sacro Cuore di Gesù

O Cuore divino, carne della carne immacolata della Vergine Santissima; Cuore ricco delle Sue virtù e delle potenze del Padre; Cuore, tesoro inesauribile di speranze, il cui fuoco proietta su tutti i cuori del mondo, di questo mondo così pieno di fango e di superbia, guardami: sono un povero peccatore.
Dolce Cuore, ricco di amore e di speranza, concedi carità a chi è freddo, a chi è tiepido, a chi dubita della Tua presenza, a chi adora altri dèi all'infuori di Te, unico e vero Dio.
Aiuta le sterili a partorire, le vedove a trovare un nuovo sposo fedele, ai separati e ai divorziati ad osservare la Tua legge affinchè i figli siano formati dal proprio Padre e dalla propria Madre.
O Cuore adorabile di Gesù, effondi le fiamme del Tuo amore su quanti ancora non Ti conoscono e su quanti che, pur avendoTi conosciuto, Ti hanno abbandonato, sui passionali, sui vendicativi, sull'omicida e sul suicida. Abbi pietà quando li incontri a giudizio.
Manda la Tua potente benedizione sui capi del governo perchè cambino la lotta nella pace. Soccorri, come un fratello amoroso, Figlio di una Madre misericordiosa, tutti quei figli e quelle figlie che si trovano in quelle terre invase dalla guerra e dalla distruzione. Ricevi quei figli ingiustamente colpiti dalla morte nella larghezza del Tuo cuore con il perdono delle loro colpe.
O cuore adorabile del mio Gesù, fa che Ti ami ogni giorno sempre più.
Dammi la Tua santa benedizione, e Tu, che tutto vedi e a tutto provvedi, risolvimi quello di cui ora ho tanto bisogno. Amen.

mercoledì 17 giugno 2009

Il difetto delle Donne

Un piccolo omaggio a questa creatura meravigliosa: la Donna

lunedì 15 giugno 2009

L'Amore

L'Amore inteso in tutte le sue forme è il potere più grande che l'uomo abbia a sua disposizione.

venerdì 12 giugno 2009

San Pio da Pietralcina e la Madonna

San Pio era devotissimo alla Madonna,
quando la Madonna di Fatima giunse a San Giovanni Rotondo,
subito dopo la Sua partenza, Egli guarì.
Diceva:"Appoggiamoci alla Nostra Mamma Celeste, che può e vuole aiutarci. La nostra strada sarà facilitata perchè abbiamo chi ci protegge".

mercoledì 3 giugno 2009

La luce


La luce guardò in basso
e vide le tenebre:
"Là voglio andare" disse la luce.
La pace guardò in basso
e vide la guerra:
"Là voglio andare"
disse la pace.
L'amore guardò in basso
e vide l'odio:
"Là voglio andare."
disse l'amore.
Così apparve la luce
e inondò la terra;
così apparve la pace
e offrì riposo;
così apparve l'amore
e portò la vita.
"E il Verbo si fece carne
e dimorò in mezzo a noi."
(Giuseppe Pellegrino)

venerdì 22 maggio 2009

Antico libretto di San Gabriele dell'Addolorata

Per caso, sono venuta in possesso di questo antico libretto di San Gabriele dell'Addolarata. Ho pensato di metterlo a disposizione dei visitatori del blog, spero abbia fatto cosa gradita.

Per ingrandire il libretto cliccateci sopra.

Santa Rita

Durante un'estati, Santa Rita ricevette una speciale stigmata sulla fronte, che le rimase fino alla morte. La sua esistenza di moglie di madre cristiana, segnata dal dolore e dalle miserie umane, è ancora oggi un esempio.
E' definita la Santa dei casi impossibili.
Auguri a tutte coloro che portano questo nome.

domenica 17 maggio 2009

Se tornassi bimbo

Se tornassi bimbo
vorrei nascere come Te,
con due occhietti dolci e luminosi, che racchiudono tanto amore;
con i pugnetti piccoli piccoli
ma capaci di sostenere il Mondo
con il cuore tenero e colmo d'amore
capace di trasformare ogni lacrima in un raggio di sole.
(A. Rita)















(Statua di Gesù Bambino in pasta di legno proveniente dalla Spagna. Si ringrazia l'amico Alex per gentile concessione della foto)

sabato 16 maggio 2009

Oggi Festa di Santa Gemma

Santa Gemma è una Santa Passionista, le sue spoglie riposano a Lucca.

















Ecco il video che racchiude in breve la sua storia.

giovedì 14 maggio 2009

Credevo

Credevo che il mio viaggio
fosse giunto alla fine
mancandomi oramai le forze.

Credevo che la strada
davanti a me
fosse chiusa
e provviste esaurite.

Credevo che fosse giunto
il tempo
di trovare riposo
in una oscurità pregna
di silenzio.

Scopro invece
che i tuoi progetti
per me non sono finiti
e quando le parole ormai
vecchie
muoiono sulle mie labbra
nuove melodie nascono dal
cuore;
e dove ho perduto le tracce
dei vecchi sentieri
un nuovo paese mi si apre
con tutte le sue meraviglie.
(Rabindranath Tagore)

mercoledì 13 maggio 2009

Atto di affidamento alla Madonna di Fatima

O Madre degli uomini e dei popoli,
tu conosci tutte le sofferenze e le loro speranze,
tu senti maternamente tutte le lotte tra il bene e il male, tra la luce e le tenebre che scuotono il mondo.
Accogli il nostro grido rivolto nello Spirito Santo
direttamente al tuo cuore ed abraccia con l'amore della Madre e della Serva del Signore
coloro che quest'abbraccio più aspettano,
e insieme coloro il cui affidamento tu pure attendi in modo particolare.
Prendi sotto la tua protezione materna l'intera famiglia umana che, con affettuoso trasporto a te, o Madre,
noi affidiamo. S'avvicini per tutti il tempo della pace e della libertà, il tempo della verità, della giustizia, della speranza.
(Giovanni Paolo II)

martedì 12 maggio 2009

Candelina a Maria


A Te Mammina del Cielo,
che da lassù ci guidi,
e ci proteggi
vengo a renderti omaggio
esaudisci la nostra preghiera.
Che la fiamma di questa candela,
la ravvivi, e che Dio misericordioso
attraverso Te, ci doni
ogni bene.
(A. Rita)

lunedì 11 maggio 2009

Un Papa

Un Papa, un Uomo, un Santo
Giovanni Paolo II con la sua umiltà,
il suo amore verso il prossimo,
sopratutto verso i più deboli,
ha lasciato una traccia indelebile
nel nostro vissuto,
a questo Papa, che ci ha insegnato quanto
sia importante amare Maria,
vola il mio pensiero,
che interceda tutte le nostre necessità.
(A. Rita)

domenica 10 maggio 2009

Un augurio a tutte le mamme del mondo

San Gabriele dell'Addolorata

San Gabriele dell' Addolorata è uno dei tanti Santi innamorati della Madonna,
egli è definito "Il Santo dei Miracoli", invocato in ogni parte del mondo come potente intercessore presso Dio.
E' definito anche il Santo dei giovani e il Santo del sorriso.
Numerosi sono i miracoli ricevuti per sua intercessione.

sabato 9 maggio 2009

Domani è la festa di tutte le mamme


Domani è la festa di tutte le mamme.
Sant' Anna era la mamma della Madonna, la partorì in tarda età,
fu un angelo ad apparirle e ad annunciarle la sua nascita.
Per questo motivo è definita la padrona delle madri di famiglia, delle vedove, delle partorienti, è invocata nei parti difficili e contro la sterilità coniugale.
Affidiamo quindi tutte le mamme del mondo alla sua protezione.

venerdì 8 maggio 2009

Testimonianza: Un angelo mi ha salvato!

In Calabria ci andavo almeno una volta all'anno in vacanza e quel pomeriggio ero completamente solo sulla spiaggia di Gallico Marina (RC).
Non sapevo nuotare e quindi come al solito mi limitavo a camminare lungo il bagnasciuga con l'acqua che mi arrivava ai polpacci.
Poi, senza accorgermene sono finito nella confluenza con un piccolo rio che aveva reso il fondo viscido e sono scivolato subito dopo dove l'acqua è molto profonda (in Calabria generalmente il mare è profondo a poco distanza dalla spiaggia).
Quando ho sentito il vuoto intorno a me ho capito subito che sarei annegato senza possibilità di nessun aiuto, (stava facendo buio e al di là della spiaggia c'erano solo sterpaglia che nascondevano la riva).
Non ho avuto tempo di agitarmi o di spaventarmi perchè ho sentito una voce "dentro" ma cosa se a parlarmi ci fosse qualcuno molto vicino che mi diceva:-Stai tranquillo, va tutto bene, non ti preoccupare-:
Non le parole mi hanno tranquillizzato, ma il tono di voce e la sicurezza nel modo di parlare, e così mi sono rilassato e ho sentito una leggera spinta verso l'alto ritrovandomi a fare una cosa che avrei imparato circa tredici anni dopo, e cioè "il morto".
Piano piano sono arrivato a riva senza fare altro che godermi il cielo che si stava scurendo e del tutto tranquillo (un po' preoccupato comunque non sapevo come sarebbe andata a finire!).
Appena ho sentito i ciottoli della spiaggia contro la schiena mi sono rialzato, mi sono rivestito (bagnato com'ero ma felice), e me ne sono andato tranquillo.
Il giorno dopo decido di tornare a Torino, ma prima di partire incontro un uomo (apparentemente sembrava un barbone) che mi dà un foglietto e mi dice di leggerlo solo dopo aver mangiato, e mi offre pane e salame e un bicchiere di vino in un locale lì vicino alla stazione.
Io sono curioso e apro il foglietto, ma lui insiste perchè lo legga in treno e che intanto mangi il panino.
Non ci diciamo nulla e quando ho finito ci salutiamo semplicemente con una stretta di mano.
Quando in treno ho letto su quel foglio ciclostilato "Io sono il tuo Angelo Custode e mi chiamo Daniel.", sono rimasto molto meravigliato.
Poi c'erano scritte molte altre cose sugli angeli che ora non ricordo più e del resto non avevo neppure approfondito la loro conoscenza perchè tante altre cose occupavano i miei pensieri.
Solo con il tempo ho collegato tanti altri episodi della mia vita a quel salvataggio e ho capito che gli Angeli sono presenti nella nostra vita anche quando non ce ne accorgiamo.
(Testimonianza autentica. Si ringrazia Gerardo per gentile concessione)


giovedì 7 maggio 2009

Inno alla vita


















La vita è un' opportunità, coglila.
La vita è bellezza, ammirala.
La vita è beatitudine, assaporala.
La vita è un sogno, fanne una realtà.
La vita è una sfida, affrontala.
La vita è un dovere, compilo.
La vita è un gioco, giocalo.
La vita è preziosa, conservala.
La vita è amore, godine.
La vita è un mistero, scoprilo.
La vita è promessa, adempila.
La vita è tristezza, superala.
La vita è inno, cantalo.
La vita è una lotta, vivila.
La vita è una gioia, gustala.
La vita è una croce, abbracciala.
La vita è un'avventura, rischiala.
La vita è pace, costruiscila.
La vita è felicità, meritala.
La vita è vita, difendila.
(Madre Teresa di Calcutta)

mercoledì 6 maggio 2009

Abruzzo un mese dopo

Madre Teresa di Calcutta
amava la vita, amatela anche voi nonostante tutto,
attraverso le sue parole, raccogliete il coraggio,
attraverso la fede, nutrite la speranza
attraverso l'amore restate uniti.
Il sole a sera tramonta,
ogni mattino risorge,
dopo la burrasca,
torna il sereno;
così l'uomo che cade,
si rialza.
(A. Rita)


martedì 5 maggio 2009

Inno alla Carità (Amore)






























Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli,
ma non avessi la carità,
sarei un bronzo risonante o un cembalo squillante.

Se avessi il dono della profezia
e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza
e avessi tutta la fede in modo da spostare le montagne,
ma non avessi la carità,
non sarei nulla.

Se distribuissi tutti i miei beni per nutrire i poveri,
se dessi il mio corpo per essere arso,
e non avessi la carità,
non mi gioverebbe a nulla.

La carità è paziente,
è benigna la carità;

la carità non invidia, non si vanta,
non si gonfia, non manca di rispetto,
non cerca il proprio interesse, non si adira,
non tiene conto del male ricevuto,
ma si compiace della verità;

tutto tollera, tutto crede,
tutto spera, tutto sopporta.

La carità non verrà mai meno.

Le profezie scompariranno;
il dono delle lingue cesserà, la scienza svanirà;
conosciamo infatti imperfettamente,
e imperfettamente profetizziamo;
ma quando verrà la perfezione, sparirà ciò che è imperfetto.

Quando ero bambino, parlavo da bambino,
pensavo da bambino, ragionavo da bambino.
Da quando sono diventato uomo,
ho smesso le cose da bambino.

Adesso vediamo come in uno specchio, in modo oscuro;
ma allora vedremo faccia a faccia.
Ora conosco in parte, ma allora conoscerò perfettamente,
come perfettamente sono conosciuto.

Ora esistono queste tre cose: la fede, la speranza e la carità;
ma la più grande di esse è la carità.

(S. Paolo - dalla prima lettera ai Corinzi 13,1)

lunedì 4 maggio 2009

Antica preghiera di San Bernardo dedicata a Maria

Chiunque tu sei, che nel mare di questo mondo stai ondeggiando
tra burrasche e tempeste
se si alzano i flutti della tentazione,
se ti imbatti negli scogli della tribolazione,
guarda la stella,
invoca Maria.
Nei pericoli, nelle angustie,
nelle incertezze,
pensa a Maria,
invoca Maria.
Seguendo Lei non ti smarrisci,
pregando Lei non ti disperi,
se Lei ti tiene non cadi,
se Lei ti protegge non temi,
se Lei ti prende non ti stanchi,
se Lei ti dona il Suo favore tu arrivi alla meta.

domenica 3 maggio 2009

Per un amico speciale



Le quattro candele






















Le quattro candele bruciando
si consumavano lentamente.
Il luogo era talmente silenzioso
che si poteva ascoltare la loro conversazione.

La prima diceva:
"Io sono la Pace,
ma gli uomini non mi vogliono.
Penso proprio che non mi resti
altro da fare che spegnermi!"
Così fu e, a poco a poco,
la cendela si lasciò spegnere
completamente.

La seconda disse:
"Io sono la Fede
purtroppo non servo a nulla.
Gli uomini non ne vogliono sapere di me,
non ha senso che io resti accesa."
Appena ebbe terminato di parlare,
una leggera brezza soffiò su di lei
e la spense.

Triste, la terza candela a sua volta disse:
"Io sono l'Amore,
non ho la forza per continuare a rimanere accesa.
Gli uomini non mi considerano
e non comprendono la mia importanza.
Troppe volte preferiscono odiare!"
E senza attendere oltre,
la cendela si lasciò spegnere.

Un bimbo in quel momento
entrò nella stanza e vide
le tre candele spente.
"Ma cosa fate! Voi dovete rimanere accese,
io ho paura del buio!"
E così dicendo scoppiò in lacrime.

Allora la quarta candela, impietositasi disse:
"Non temere, non piangere,
finchè io sarò accesa
potremmo sempre riaccendere
le atre tre candele,
Io sono la Speranza"

Con gli occhi lucidi e gonfi di lacrime,
il bimbo prese la candela della speranza
e riaccese tutte le altre.

Che non si spegna mai la speranza dentro il nostro cuore ...

... e che ciascuno di noi
possa essere lo strumento,
con quel bimbo,
capace in ogni momento,
di riaccendere la sua Speranza,
la Fede, la Pace e l'Amore.

sabato 2 maggio 2009

I bambini imparano ciò che vivono

I bambini imparano ciò che vivono.
Se un bambino vive nella critica impara a condannare.
Se un bambino vive nell'ostilità impara ad aggredire.
Se un bambino vive nell'ironia impara ad essere timido.
Se un bamibno vive nella vergogna impara a sentirsi colpevole.
Se un bambino vive nella tolleranza impara ad essere paziente.
Se un bambino vive nell'icoraggiamento impara ad avaere fiducia.
Se un bambino vive nella lealtà impara la giustizia.
Se un bambino vive nella disponibilità impara ad avere fede.
Se un bambino vive nell'approvazione impara ad accertarsi.
Se un bambino vive nell'accettazione e nell'amicizia impara a trovare l'amore nel mondo.
(Doret's Law Nolte)


venerdì 1 maggio 2009

Maggio


Profumo di rose
e mese di spose.
Mese di Maria
che infonde fiducia,
ti sostiene
e ti guida
sulla giusta via.
(A. Rita)

mercoledì 29 aprile 2009

Primavera


Già vedo quel timido raggio di sole
che ispira nei prati le viole,
la goccia al mattino che brilla
riverbera l'ultima stella.
Ritorna il calore e il colore
che mette nel cuor buonumore.

martedì 28 aprile 2009

L' amicizia


Lo splendore dell'amicizia
non è solo la mano tesa
nè il sorriso gentile
nè la gioia della compagnia:
è l'ispirazione spirituale
quando scopriamo
che qualcuno crede in noi
ed è disposto a fidarsi di noi.
(R. W. Emerson)

domenica 26 aprile 2009

Il dono di un sorriso

Non costa niente
e produce molto.

Arricchisce chi lo riceve
senza impoverire
colui che lo dona.
Non dura che un attimo,
ma il suo ricordo
è talvolta immortale.

Un sorriso,
è riposo per chi è stanco,
è coraggio per l'anima abbattuta,
è consolazione
per il cuore addolorato.

E' un vero antidoto
che la natura tiene in serbo
per tutte le pene.

E se ti si rifiuta
il sorriso che tu meriti
sii generoso, regala il tuo.

Nessuno, in realtà, ha tanto bisogno
d'un sorriso quanto colui
che non sa donarlo agli altri.


venerdì 24 aprile 2009

Aprile

Dolcezza trasmetti e
profumi la brezza,
la rugiada che bagna le foglie,
le farfalle solleciti,
che allegre nel cielo
improvvisano danze sulle ali dorate,
il sole le illumina e le bacia;
sussurri agli aquiloni portati dal vento,
che coi colori rallegrano i cieli e muovono
gli occhietti di bimbi stupiti che intonano canti di gioia.
(A. Rita)


giovedì 23 aprile 2009

Terremoto Abruzzo.... Per non dimenticare

Il 6 Aprile 2009 alle 3.32 una forte scossa di terremoto di 5.8 gradi della scala Ritcher (8-9 Mercalli) ha colpito l'Abruzzo e le regioni limitrofe.
Hanno perso la vita 294 persone. La macchina dei soccorsi si è messa subito in moto.
Un'evento di così grandi proporsioni non si era mai verificato. Ora, nonostante le continue scosse di assestamento, la vita continua nelle tendopoli; le persone hanno paura di rientrare nelle loro case.
La maggior parte degli edifici risulta inagibile, pioggia e freddo continuano ad imperversare sull'Abruzzo, su un popolo già duramente provato.
Non dimentichiamoli, non abbandoniamoli, perchè tutto passa e va nel dimenticatoio...
Altre volte è già successo, ma questa volta no, non permettiamolo; continuiamo con la nostra gara di solidarietà, dimostriamo che gli siamo vicini e che resteremo accanto a loro finchè tutto non tornerà com'era prima.